La Chiesa di San Paolo dei Maltesi, fu edificata per servire il nuovo quartiere extra moenia, nato per ospitare i profughi maltesi in fuga dalla loro isola continuamente attaccata dai pirati turchi.
Aperta al culto nel 1623, è situata in cima alla via San Paolo. Della sua antica struttura oggi non esiste più nulla. Addirittura la sua pianta fu completamente girata ed allungata.
Si possono, tuttavia, ammirare, oltre alle sculture lignee del Crocifisso, dell'Immacolata, di san Paolo e dell'Addolorata, alcuni dipinti, anche pregevoli quali La Madonna del latte, l'Immacolata e il Sacro Cuore di Gesù di Domenico Provenzani (1790), Sant'Angelo di Ignazio Spina, San Francesco, la Madonna e Santi di R. Manzella (1873).
Nella sagrestia si custodisce un armadio ligneo monumentale del '700 con reliquiari, sormotato da una raffigurante l'Immacolata.
La Chiesa della Madonna del Cotturo fu edificata nel 1723 per volere di Antonino Cotturo: dopo aver rinvenuto, in maniera miracolosa, un quadro raffigurante «la Pietà» volle donare questa chiesa alla comunità, intitolandola a Maria SS. della Pietà.
La chiesa è ad unica navata, con impianto semplice a forma rettangolare ed un piccolo presbiterio.
Attualmente la chiesa non è utilizzabile a causa di danni che ne hanno pregiudicato l’agibilità.
Al suo interno vi erano delle opere realizzate da artisti locali, ora custodite altrove, tra cui una statua di San Giuseppe, una serie di sette grandi tele raffiguranti I dolori di Maria S.ma e un piccolo dipinto di Sant’Angelo con la palma del martirio.