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In Sicilia ci si perde.
“Io prima di Te”, film presentato in questi giorni nelle sale italiane, come una pellicola di genere romantico/drammatico, racconta la storia d’amore tra Louisa Clark, una ragazza, di modesta estrazione sociale, e Will Traynor, un giovane ricco banchiere, divenuto tetraplegico a causa di un incidente, a cui la donna deve fare da assistente. Il film, discreto prodotto commerciale dalla confezione accattivante, possiede i requisiti della classica commedia romantica, ad iniziare dalla scelta dei due attori protagonisti che, nella caratterizzazione dei personaggi interpretati, sembrano la raffigurazione del “Principe Azzurro” e della “Cenerentola” di turno.

Sulle pagine de La lettura del Corriere della sera del 10 luglio u. s., viene ricaldeggiato il progetto, ideato alcuni anni or sono, della costruzione di un mega edificio di culto polivalente, con l’obiettivo di «far cadere i muri tra le religioni monoteistiche, come s’è fatto cadere il muro di Berlino; abbattere le barriere tra fedi in nome di una religione aperta, tollerante, senza riserve sull’uguaglianza tra uomo e donna, sui diritti degli omosessuali e sul dialogo tra fedi diverse». Ma c’è di più, assicura Marco Ventura autore dell’articolo: «Se il progetto diventerà realtà, non si tratterà dell’unione in preghiera di tre antiche religioni. Sarà invece il segno, l’ennesimo, dell’inizio di una nuova super-religione. Tre in uno, appunto»!